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Dal punto di vista delle acquisizioni di cittadinanza italiana da parte degli stranieri non è ancora possibile un confronto con gli altri Paesi comunitari per il 2024 ma le 213.567 del 2023 dell’Italia rappresentavano allora il secondo valore più alto di tutti, superato solamente dalle 240mila unità spagnole.
Non sono resi noti i numeri di diciottenni che hanno acquisito la cittadinanza italiana nel tempo ma dal punto di vista della classe d’età quinquennale 15-19 anni nel 2023 l’Italia è stata per il sesto anno consecutivo prima in Europa per il numero di acquisizioni (24.778) e in crescita per il terzo anno di fila e col record europeo di ogni tempo superando quello già segnato l’anno prima sempre in Italia (23.199). Sempre dal punto di vista dei 15-19enni nel 2023 il nostro Paese è nettamente davanti alla Spagna (con circa 13mila acquisizioni), con tutti gli altri Stati comunitari a partire dalla Svezia al di sotto delle 4mila unità.
D’altra parte se anche consideriamo i minori di 15 anni nel 2023 le acquisizioni di cittadinanza in Italia sono state 53.300, al secondo posto in Europa e poco meno delle 58.694 del record europeo degli ultimi sette anni della Spagna.
Tornando al dato del 2024, le tre cittadinanze di origine che risultano avere il peso maggiore nelle acquisizioni di cittadinanza sono quella albanese (31mila), la marocchina (27mila) e rumena (circa 15mila). Quest’ultima rispetto al 2023 rimpiazza in terza posizione quella argentina. Il 64% delle acquisizioni di cittadinanza italiana si deve a nove collettività. Rispetto al 2023 scendono quelle acquisite da cittadini argentini e brasiliani (rispettivamente -11% e -10%) mentre crescono quelle di cittadini del sub-continente indiano (India +30% e Bangladesh +19%). Risultano stabili le acquisizioni di cittadinanza italiana ottenute da albanesi, marocchini, rumeni ed egiziani.
Fonte: Fondazione ISMU. Questo articolo è stato riproposto per gentile concessione.